Roma, 21 maggio 2014 – L’Associazione VIVA – Vincere Insieme la VulvodiniA ha promosso il primo convegno con lo scopo di avviare il riconoscimento ufficiale della patologia, affidato al coordinamento del Direttore Scientifico dell’Associazione Italiana Vulvodinia Onlus, dott. Filippo Murina, che da anni studia la patologia, e ha raccolto i migliori specialisti per riuscire a fornire, in poche ore, un aggiornamento sulle conoscenze interdisciplinari al momento disponibili.

“Vulvodinia: riconoscerla, conoscerla per curarla” è stato il titolo che ha richiamato oltre 100 sanitari da tutta Italia al convegno che ha visto la preziosa presenza del Dott. Francesco Bevere – Direttore Generale della Direzione Generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute: ha seguito alcuni interventi e ha raccolto dalle mani del dott. Murina la documentazione scientifica utile all’avvio dell’iter ministeriale che condurrà all’inserimento della vulvodinia nei LEA, i livelli essenziali di assistenza, per ridurre i disagi delle tante malate e delle loro famiglie.

Il Dott. Francesco Bevere e il Dr. Filippo Murina

I Livelli essenziali di assistenza (LEA) sono le prestazioni e i servizi che il Servi io sanitario nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket).

Grazie al lavoro di due associazioni non profit – VIVA e AIV Onlus, nate da donne che hanno vissuto la vulvodinia e da medici che hanno iniziato a curarle con competenza, da oggi la situazione può cambiare: si è, infatti, arrivati al coinvolgimento del Ministero della Salute, rappresentato dal dott. Bevere che ha portato il sostegno istituzionale e anche personale del Ministro Lorenzin.

La Conferenza Stato Regioni ha recentemente stanziato diversi milioni di euro a favore dello studio e del monitoraggio di alcune patologie femminili molto diffuse e ancora in gran parte misconosciute, come l’endometriosi, la cistite interstiziale e la vulvodinia. Questo è un grande passo avanti che testimonia un nuovo impegno delle istituzioni.

Dal 1880, finalmente, un passo avanti significativo, guidato dal terzo settore.


News riconoscimento:

21 Maggio 2014: avvio del riconoscimento della vulvodinia nel SSN