12 Novembre 2020
E’ online la campagna VULVODINIA.ONLINE.
E’ la campagna di sensibilizzazione che cerca di descrivere la patologia dal punto di vista di chi ne soffre. Sul sito è possibile trovare consigli, specialisti, indicazioni sulle terapie più utilizzate e chiarimenti sui tanti aspetti della patologia.
Nata in collaborazione con un gruppo di volontari, professionisti di diversi settori, che hanno preso a cuore la nostra causa e con donne facenti parte di un gruppo Facebook di supporto alla vulvodinia.
Insieme stiamo cercando di aumentare la consapevolezza su questa patologia ancora non conosciuta ai più e stimolare l’interesse delle Istituzioni affinchè venga riconosciuta.
Al 2020 la Vulvodinia non è riconosciuta dal SSN
e non rientra nei Livelli essenziali di assistenza.
Oggi abbiamo tante possibilità di cura, ma le donne affette da vulvodinia devono fronteggiare molte difficoltà quali:
- La diagnosi tempestiva: pochi operatori sanitari ne conoscono l’esistenza e molti ne sottovalutano l’entità definendola un problema unicamente psicologico.
- L’esistenza di pochi centri specialistici dedicati alla gestione della malattia, per lo più al nord dell’Italia e prevalentemente in ambito privatistico.
- La difficoltà di accesso alle cure per molte donne, a causa di problematiche economiche, territoriali e normative.
E’ fondamentale che la vulvodinia venga riconosciuta come malattia invalidante, sia in ambito lavorativo che sociale, consentendone il relativo diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni sanitarie correlate.
Solo lavorando insieme è possibile raggiungere questo importante traguardo.
Come AIV ringraziamo di cuore tutti i volontari che stanno lavorando a questo ambizioso progetto con pazienza e dedizione, con la speranza che la campagna possa arrivare a tutte le donne che soffrono e dare loro una voce.