Parte la prima ricerca in Italia sulla vulvodinia per dare speranza a tante donne e alle loro relazioni, grazie ad AIV Onlus e a Uniderm farmaceutici

Milano, febbraio 2008 – In occasione dell’8 marzo 2008, l’Associazione Italiana Vulvodinia Onlus – AIV – lancia la prima indagine sulla diffusione della vulvodinia in Italia, per iniziare la ricerca medico-scientifica e per dare presto risposte concrete a chi ogni giorno cerca sollievo per vivere pienamente.

La vulvodinia è una patologia che colpisce la donna prevalentemente in età fertile (20-40 anni) con disturbi che vanno dall’impossibilità ad avere rapporti sessuali, all’impossibilità a svolgere normali azioni quotidiane. Può insorgere in qualsiasi momento e durare, con fasi alterne di miglioramento, per molto tempo. La causa è poco nota. La scarsa conoscenza del problema comporta difficoltà di diagnosi con la conseguenza che il dolore e il disagio tendono a radicarsi, complicandone il decorso. Il primo studio epidemiologico americano sulla vulvodinia risale al 1991 ma ancora oggi non ne esistono in Europa né in Italia, lasciando in ombra le dimensioni del problema e molte sue implicazioni, da quelle più pratiche, legate all’uso di prodotti specifici per l’igiene intima od all’assunzione di alimenti potenzialmente irritanti, a quelle di natura psicologica.

Colmare il vuoto di informazione attorno alla patologia aiuterà in modo significativo le donne che ne sono soffrono a ottenere rapidamente una diagnosi, cosa oggi difficile e causa di dolore, frustrazione e rabbia per molte di esse.

Per questo motivo, in occasione della festa della donna, parte l’indagine che coinvolgerà oltre 2.000 ginecologi italiani, pari alla metà dei ginecologi italiani operanti sia nel settore pubblico che in quello privato, cui verrà sottoposto un questionario per raccogliere dati sulla diffusione della patologia e sulla conoscenza che gli stessi medici hanno delle problematiche connesse.

La ricerca verrà svolta con il contributo economico e organizzativo di Uniderm farmaceutici, da sempre azienda leader nell’ambito della detersione. L’azienda studia, ormai da diversi anni, le problematiche legate ai problemi vulvari, proponendosi nel mercato con prodotti ginecologici specifici (detergente, lavanda latte e lubrificante vaginale) e quindi condivide con AIV Onlus l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle donne affette da tali patologie.

Lo scopo della ricerca è duplice:

censire il numero di donne con vulvodinia, per poter confermare che la malattia è tutt’altro che rara;

rendere nota questa patologia ai ginecologi che sono i punti di riferimento delle donne per questo genere di problema.

Con una base certa di conoscenza sulla diffusione della vulvodinia, sarà possibile organizzare azioni mirate sia di informazione per le donne, sia di formazione per i ginecologi e i medici di medicina generale, coinvolgendo le istituzioni e tutti gli enti che possono essere promotori, insieme all’Associazione Italiana Vulvodinia Onlus, di un miglioramento della qualità di vita di molte donne.

E’ importante il coinvolgimento di tutti nella ricerca, perché la salute è un patrimonio della società e di ogni cittadino. Se volete segnalare il nominativo di un medico cui inviare il questionario: comunicazione@vulvodinia.org

I risultati saranno presentati in autunno dal curatore della ricerca, il Direttore scientifico di AIV Onlus, dott. Filippo Murina, nel corso di un convegno medico specialistico che si terrà a Palermo (Congresso Società Italiana di Vulvologia-SIIV).

Per ulteriori informazioni: www.vulvodinia.org

8 Marzo 2008: Prima ricerca italiana sulla vulvodinia